Vacanze in auto: le dieci strade più belle d’Italia
Viaggio in auto percorrendo alcune delle più affascinanti statali della penisola: da Cortina a Bolgheri ecco quali
Viaggio in auto percorrendo alcune delle più affascinanti statali della penisola: da Cortina a Bolgheri ecco quali
L’Italia offre un panorama naturale straordinario e le fresche giornate settembrine rappresentano il momento ideale per intraprendere un viaggio lungo alcune delle strade più affascinanti del Paese. Questa top ten propone percorsi che attraversano la penisola, dalle Alpi alle isole, mettendo in risalto il piacere di guida immersi nella natura. Che si tratti di strade provinciali a elevata altitudine o di nastri d’asfalto tortuosi in territori remoti, questi itinerari sono accomunati da asfalto di buona qualità, carreggiate ampie e traffico ridotto, rendendoli perfetti per un’esperienza di guida memorabile.
Partendo dai maestosi cipressi di Bolgheri e Castagneto Carducci, la SR68 ripercorre le antiche vie del sale. Orientandosi verso est, il percorso attraversa campi arati, vestigia medievali e dolci colline, fino a raggiungere Volterra e Castel San Gimignano. Questo tracciato, caratterizzato da una magnifica sequenza di curve ampie e rettilinei sui crinali, conduce nel cuore verde della Val d’Elsa.
Incastonata tra mare, baie, arenili e pareti di roccia, la leggendaria SS21 collega la Costa Rei a Olbia, correndo parallela al versante orientale della Sardegna. Il percorso attraversa diversi ecosistemi, tra cui Dorgali, Barbagia e San Teodoro, offrendo lungo il tragitto scorci di natura incontaminata e i soavi profumi della macchia Mediterranea.
Il trittico composto da SS120, SP24 e SP9 evoca le sfide della Targa Florio, trasportando i viaggiatori nelle atmosfere ancestrali delle Madonie. Questa regione, tra le più assolate e selvagge della Sicilia, regala paesaggi mozzafiato fatti di rocce aguzze, paesini arroccati e dirupi scoscesi adornati dalle zagare, evocando pura poesia.
Quando il sole volge al tramonto, l’Oasi di Cà Melo e i placidi estuari circostanti si tingono delle tonalità infuocate tipiche dei tramonti sul Mekong. La memorabile destinazione è raggiungibile percorrendo la SP38, una strada sospesa sulle acque salmastre, affiancata da colture ittiche, abitazioni su palafitte e una flora e fauna uniche al mondo.
La strada più amata dai motociclisti nelle Marche è probabilmente la “panoramica” di Pesaro, cara a Valentino Rossi, ma per un percorso che tocca i luoghi più iconici della regione, è consigliabile scegliere la SP34 e la SP2. Queste strade collegano l’ermo colle di Recanati, dimora del poeta Giacomo Leopardi, alle bianche scogliere del Conero.
Parlando di scogliere sul mare, nulla può competere con la drammaticità epica del paesaggio che si estende da Punta Campanella ad Amalfi. Sebbene il traffico sia onnipresente, i ritmi lenti dettati dalla mancanza di spazio e dall’alta affluenza turistica offrono un’opportunità perfetta per ammirare con calma i prodigi geologici e assaporare appieno la gioia di vivere locale.
Il raid verso la vetta più alta del Lazio è un’altra prova di guida particolarmente apprezzata dai motociclisti. La salita offre una varietà di curve e tornanti e, una volta raggiunti i duemila metri di altitudine, ci si trova circondati da un magnifico e silenzioso altipiano, ideale per trekking, passeggiate e momenti di relax.
Il tratto più affascinante di questa strada, che si presenta quasi sempre ampia e ben mantenuta, collega Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo, snodandosi tra boschi di conifere, laghi alpini e i riflessi rosati delle rocce dolomitiche. Lungo il percorso, numerosi resti bellici aggiungono un ulteriore livello di suggestione all’esperienza.
Nel cuore verde d’Italia, il periodo più magico per viaggiare è la fine di giugno, quando la fioritura di Castelluccio colora l’altopiano sui Monti Sibillini di sfumature oniriche di viola, rosso e pervinca. Il percorso, che varia dai 500 ai 1.500 metri di quota, inizia nella ombrosa Valnerina per poi salire lungo la SP477 fino al Parco Nazionale dominato dal Monte Vettore.
L’entroterra punteggiato di ulivi secolari e agrumi, insieme ai candidi paesi appollaiati sulle falesie, sono solo alcune delle attrattive senza tempo che si incontrano lungo la litoranea Vieste-Mattinata. Sebbene il manto della SP54 non sia dei migliori, il disagio è ampiamente compensato dal suono delle cicale e della risacca che accompagnano il passaggio su baie e insenature scolpite dagli elementi.
Questi itinerari, caratterizzati da scenari mozzafiato e strade ben mantenute, sono perfetti per chi desidera esplorare l’Italia godendosi il piacere della guida.
CONFERENCE & TEST DRIVE
18 Novembre 2023